Tito (PZ). Reindustrializzazione: si vorrebbe iniziare con l’ex Firema

È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata la Determinazione Dirigenziale di presa d’atto della graduatoria delle manifestazioni di interesse pervenute in Regione per l’Avviso Pubblico “Piano di reindustrializzazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali del sito produttivo inattivo ex Firema”, ubicato nel comune di Tito (Pz). Al primo posto della graduatoria si sono collocate le società “Quattro Vision” e “CO.PRA.M” che prevedono un’occupazione complessiva di 68 unità di cui 21 ex Firema. Al secondo posto si è collocata la società “Comes” che prevede un’occupazione complessiva di 22 unità di cui 18 ex Firema. L’Avviso Pubblico, che ha una dotazione di 4 milioni di euro dalla Regione, prevede la reindustrializzazione nello stesso sito con attività di adeguamento per nuove attività produttive e la possibilità di estendere la reindustrializzazione anche in altri siti e settori di attività produttive diverse, al fine di favorire la ricollocazione dei lavoratori già impegnati nella precedente attività.

Uil e Uilm: «Riaprire un confronto»

Dopo la conclusione positiva dell’Avviso Pubblico “Piano di reindustrializzazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali del sito produttivo inattivo ex Firema”, nell’area industriale di Tito, si rende necessario riaprire un confronto per avere un quadro puntuale sui tempi dell’intervento e sulle modalità di mantenimento dei livelli occupazionali. A sostenerlo in una nota congiunta la Uil e la Uilm sottolineando il lungo impegno dei lavoratori a salvaguardia dei posti di lavoro e per la ripresa dell’attività produttiva. Per il sindacato va data priorità ai lavoratori ex Firema e al tempo stesso riavviato in tempi rapidi il nuovo stabilimento. Questa vertenza – dicono Uil e Uilm – può diventare il simbolo di come la reindustrializzazione a Tito come nelle altre industriali dismesse ha le opportunità anche per effetto del Pnrr di uscire dalle lungaggini burocratiche e dalle nebbie di programmi sulla carta.

Fim Cisl: «Attendiamo i piani di reindustrializzazione per dare giudizi»

«È positivo che ci siano delle manifestazioni d’interesse per l’acquisizione del sito ex Firema, tuttavia è ancora presto per dare giudizi poiché bisogna prima capire i dettagli delle offerte e dei piani di reindustrializzazione». Così il segretario della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista che torna a sollecitare interventi a sostegno del settore industriale. «L’industria lucana, come quella nazionale, sta vivendo una delicata fase di transizione che va accompagnata con misure e risorse appropriate», spiega il sindacalista della Fim Cisl aggiungendo che «serve un’organica politica industriale a sostegno delle importanti filiere presenti in regione e a difesa dei livelli occupazionali». Sul caso specifico di Firema, Evangelista si augura «il rapido avvio del confronto con la Regione Basilicata e tempi celeri per la selezione della migliore proposta in termini di sostenibilità nel tempo del progetto industriale e di assorbimento della manodopera ex Firema. La valorizzazione del lavoro e delle professionalità di un impianto storico come questo deve essere un punto centrale per un concreto rilancio dello stabilimento e per scrivere una nuova pagina».