Estremamente difficoltoso è il distinguo tra erotismo e pornografia, ma una distinzione, in letteratura, può essere azzardata, definendo l’erotismo un percorso di conoscenza e la pornografia la ripetizione stereotipata di una meccanica. In studio il direttore Luigi Pistone e la scrittrice Alice Silvia Morelli.
È doveroso dover sottolineare quanto sia sottile la differenza tra pornografia ed erotismo. L’erotismo è difatti un percorso che a noi viene come una conoscenza della fisicità intesa come interezza umana dove non è necessario descrivere l’atto in maniera dettagliata. È necessario, anzi, una velata descrizione che può limitarsi a una semplice tensione a un atto vero e proprio, senza il dover necessariamente avere una descrizione anatomica dell’amplesso.
La pornografia è, al contrario, una meccanica ripetizione sessuale stereotipata, a volte anche lontana dalla realtà che conosciamo. È una forzatura a vendere un prodotto, spingendo su delicati aspetti come le perversioni del lettore o spettatore nel caso di film.
Se un libro esalta e produce eccitazione sessuale è senza ombra di dubbio un libro porno, non erotico. La differenza tra erotismo e pornografia è la differenza tra il sesso celebrativo e quello masturbatorio.