Riflessione a due tra il direttore di Radionoff Luigi Pistone e la scrittrice Elisa Villano sul tema “Disagio e devianza”. Il disagio è il senso di pena e di molestia provato per l’incapacità di adattarsi a un ambiente, a una situazione, anche per motivi morali. Per disagio sociale si intende una forma di conflitto intrapersonale e interpersonale che provoca nel soggetto sentimenti di inadeguatezza e sofferenza tali da inficiare pesantemente la relazione con l’ambiente circostante. Esiste una serie di elementi e di comportamenti che attualmente allarmano la società. In molte situazioni la condizione dell’adolescente presenta l’esasperazione di alcune problematiche emotive e relazionali che sussistono e sussistevano anche prima di estremismi sanitari che hanno caratterizzato gli ultimi anni, a iniziare dal 2020: il cosiddetto anno pandemico, evidenziando lo stato di disagio. L’esplosione del virus e di tutte le situazioni a esso connesse sul piano sociale come il lockdown, lo smart working (il lavoro agile) e il maggior numero di ore di coabitazione, tanto per fare alcuni esempi, hanno portato i genitori a prendere coscienza del profondo stato di frustrazione e di disagio dei propri figli osservandoli sotto diverse luci: situazioni in moltissimi casi già preesistenti ma scoperti solo grazie all’obbligata presenza negli stessi ambienti tanto da renderli solo più evidenti. Quindi molti genitori hanno avuto maggiori occasioni di percepire più fortemente alcuni fenomeni e difficoltà dei ragazzi che il lavoro fuori casa e la solitudine protratta entro le mura domestiche dei ragazzi non aveva fatto loro “cogliere”. Quindi, osservando gli adolescenti più da vicino sono stati percepiti dai genitori come persone bisognose di aiuto. La devianza è un comportamento, un tratto o una convinzione che si discosta da una norma sociale e genera una reazione negativa in un particolare gruppo. In altre parole, è un comportamento che non è conforme alle norme di una particolare cultura o di una società. Include quei comportamenti che attirano reazioni negative e controlli sociali. Comprende anche i crimini commessi nella società. Ciò che è considerato accettabile o maleducato varia a seconda della cultura in cui ci si trova. Ad esempio, mangiare con la mano sinistra nei Paesi arabi è considerato maleducato. Alcuni comportamenti sono accettabili per alcune fasce d’età e alcune attività sono illegali per altre fasce d’età. Per esempio, alcune persone che si impegnano in comportamenti devianti lo fanno per sfidare le norme sociali esistenti e portare un cambiamento. Inoltre, la devianza può anche essere un modo per esprimere se stessi e la propria individualità. Qualsiasi comportamento che infrange la legge o va contro le norme sociali può essere considerato deviante. Un esempio di comportamento deviante è l’uso di droghe. L’uso di droghe illegali è considerato un comportamento deviante nella maggior parte dei gruppi sociali. Anche commettere atti di violenza, come aggressioni oppure omicidi, è considerato un comportamento deviante. Altri esempi di comportamento deviante sono: furto, vandalismo, graffiti, intossicazione pubblica, vagabondaggio e abbandono di rifiuti.
