Ronzoni (Uil) e Gabrielli (Cgil): «Parole di Salvini inopportune»

«Non spetta a lui decidere durata di sciopero»

“Non è un Ministro che può decidere quale deve essere la durata di uno sciopero, diritto garantito, sia beninteso, dalle leggi e dalla Costituzione. E ricordiamo al ministro Salvini che il Sindacato è sempre rispettoso delle regole”. Lo affermano, in una nota, i Segretari confederali di Cgil e Uil, Maria Grazia Gabrielli ed Emanuele Ronzoni.

“Inoltre, vogliamo ricordare – proseguono i due dirigenti sindacali – che spetta alla Commissione di garanzia la valutazione sulle proclamazioni di sciopero e le sanzioni. Al Ministro compete la precettazione, ma solo quando, in concomitanza con lo sciopero, si verifichino eventi calamitosi o di concreto e grave pericolo per l´ordine pubblico“ .

“Registriamo – proseguono Gabrielli e Ronzoni – che il ministro Salvini ha la memoria corta oppure il pugno duro selettivo: da settembre a oggi ha ’consentito’ ben tre scioperi di 24 ore dei trasporti, non proclamati da Sindacati confederali, di cui uno il giorno prima di uno sciopero dei TAXI, anch´esso di 24 ore“ . “ Un intervento, quello del Ministro, ancor più inopportuno alla luce dell’incontro richiesto, nel rispetto delle regole, da Cgil e Uil, alla Commissione Garanzia Sciopero, unica autorità competente in materia, e già fissato per lunedì mattina“ .

“La verità è che ormai in questo Paese il diritto di sciopero è messo in discussione solo se chi lo proclama non è d´accordo con questo Ministro e con questo Governo. Più il Ministro alza i toni e più le sue dichiarazioni favoriranno l’adesione allo sciopero tra le lavoratrici e i lavoratori” concludono Gabrielli e Ronzoni.

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