Non è con una battuta di chiaro stampo giornalistico che ci si rivolge all’opposizione: chiedere una dimissione al giorno non fa notizia (sic), ma una personalità istituzionale che voglia dimostrare di essere uno statista e per di più non ricattabile dovrebbe adoperare un linguaggio diverso se le parole debbano significare qualcosa. Sarebbe più giusto lasciarlo ai tanti imbianchini della carta stampata di governo così come di schieramento opposto. Il silenzio, può avere anche una sua ragion di stato fino a quando non si disponga di dati concreti, ma chi meglio di un capo del governo può farlo?
Nel congratularsi con la neoeletta alla segreteria del PD si augurava addirittura una opposizione durissima avendone avuta a suo dire una notevole esperienza, allora perché agli esponenti della sua compagine di governo permette di blaterare a briglia sciolta invece di richiamarli a mantenere nel ruolo istituzionale che occupano la linea programmatica di governo che ha scelto?
Il messaggio subliminale, viste le tante altre sue esternazioni silenziose, che traspare ci porta a non comprendere a fondo e con chiarezza che idea abbia della Democrazia! Ci scusi se ci siamo permessi di scomodare Cicerone!