Lì ove Il Basento alzò sua foce,
tra valli e colli sorge Potentia,
del cui Consiglio oggi il ciel si nuoce.
La sinistra, qual ombra in penitenza,
sta nel Limbo, smarrita e senza guida,
privata d’arte e senno in sua presenza.
L’elettorato, qual gregge che si fida,
or guarda al vuoto e cerca una ragione,
ma trova il nulla che il cor gli uccida.
La destra invece, con ferma intenzione,
riprende il filo d’antica maggioranza,
forte d’un senso chiaro di visione.
Né teme il biasmo né cerca l’alleganza,
ché l’orma di Guarente ancor perdura
ed essi fanne forza in ogni stanza.
Ma Lear, col cuor che al ver sempre s’indura,
siede convinto d’esser giusto e fiero,
pur se l’error sua mente mai si cura.
O tu che leggi, in questo gran mistero,
pondera il corso di scelte e destino:
tal a Potentia regna il pensier oscuro.