Petrolio: prezzi in rialzo

I prezzi del petrolio sono saliti, raggiungendo il livello più alto in un mese, spinti da un calo più netto del previsto delle scorte ufficiali di greggio Usa, mentre un’ondata di freddo colpisce gli Stati Uniti. I future sul greggio Usa sono saliti dell’1,3% a 79,28 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dell’1% a 83,05 dollari al barile.

I benchmark del petrolio si aggiungono ai forti guadagni visti nella sessione precedente, dopo che i dati ufficiali dell’Energy Information Administration hanno mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di quasi 6 milioni di barili per la settimana terminata il 16 dicembre, molto più del previsto.

A sostenere i prezzi del petrolio è stata la notizia della prima grande tempesta invernale della stagione che ha colpito gran parte degli Stati Uniti, con allarmi sul gelo che ora si estendono dallo stato di Washington al Maine e giù fino alla costa del Golfo del Messico.

Inoltre, i dati economici rilasciati hanno mostrato che il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di indennità di disoccupazione è aumentato meno del previsto la scorsa settimana, mentre l’ economia è rimbalzata più velocemente di quanto precedentemente stimato nel terzo trimestre.