Non è un tacco a spillo che eleva la statura di un premier!

Nella società dominata dal culto dell’immagine spopola il cosiddetto look, che nello spettacolo dell’apparire la nostra politica conosce fin troppo bene, a dire il vero. Non ce ne vogliano i numerosi aficionados del lifting che imperversano nei palazzi del potere al di là del colore politico verde, bianco e rosso (manco a dirlo come il nostro tricolore) avendone però avuti insigni e ragguardevoli personaggi antesignani che si crogiolavano nell’orbace di tutt’altro colore!

Oggi gli esperti e gli specialisti di una tale cura del corpo, ahimè più che della mente, hanno trovato il loro paradiso terrestre in questi mestieri che con vera abnegazione applicano all’immagine, fatte le debite varianti dei tanti mestieranti della cosa pubblica. Il risultato è quanto mai deludente, nonostante le promesse e le assicurazioni in fase elettorale di fare qualcosa di veramente epocale. Non è certo imbellettandosi che si risolvono i tanti problemi che rendono difficile il quotidiano vivere del cittadino, onesto e rispettoso delle leggi, in ambito nazionale ed europeo. Sembra si faccia solo uno sfoggio narcisista, stucchevole, da parvenu di una politica quasi futurista, ma nel significato più riprovevole del termine!