In una società come la nostra, dominata da un sottosviluppo culturale dilagante, non potevamo di norma lasciarci sfuggire le fantomatiche idee smart. L’aggettivo è usato in tutte le salse ormai e fa pari con l’altro anormale e da ricovero coatto come cool, di non lontana memoria. Rimanere perplessi nel non volerne capire il significato o la validità sarebbe patologico per noi comuni mortali e indice di qualche placca senile di troppo!
Stiamo invece ai fatti, su molte testate giornalistiche di vetustà aristocratica a dir poco, leggiamo titoli di questa risma: il caldo di agosto? Si affronta con questi accessori: dal calzino allo spray refrigerante (sic) e via dicendo, snocciolando consigli e accessori vari, tutti debitamente disponibili su quel campione di ecommerce famoso che tutti conosciamo e che quasi inconsciamente usiamo.
Ci attanaglia un problema amletico: è più normale chi scrive o chi legge? A essere onesti l’unica idea possibile è quella di considerare il caldo leonino nella norma, unico nella sua naturalezza e di riflesso solo l’imbecillità, che manco a dirlo, potrà essere solo…smart!