La politica governata e pilotata da influencer è una perversione sociale che mira ad annichilire la democrazia. Se oggi non riusciamo a fronteggiare la profonda crisi che investe tutti i livelli del nostro vivere quotidiano, la responsabilità maggiore ricade proprio nel bombardamento continuo dell’informazione mediatica subita passivamente a scapito del comune buon senso per opera di personaggi infatuati a loro volta da uno pseudo sapere robotizzato frutto di un apparente percorso di studi evanescente e niente affatto formativo. Il linguaggio che adoperano è un qualcosa di meccanico, ripetitivo basato sull’inesistente o meglio su ciò che è o che può essere, senza alcun nesso logico e razionale, con termini a loro volta ambigui in un contesto che credono rivolto alla psiche usando le cosiddette tecniche di persuasione quasi esoteriche ma che ricalcano la più spudorata ciarlataneria, solo una maschera per nascondere il profitto nudo e crudo e la nullità intellettuale!
