Liste di leva…solerzia degli amministratori…e con la parità di genere come la mettiamo?

Per un caso fortuito, leggendo con attenzione quanto era riportato nell’Albo Pretorio di un Comune, ci ha incuriosito la pubblicazione della cosiddetta lista di leva e le norme relative ai nati nel 2006 di sesso maschile, con un linguaggio tipico dei nostri legiferatori o meglio trascrittori di leggi ed obbedienti con scrupolo ai vari commi, paragrafi, decreti e quant’altro sic et simpliciter che abbondano nella burocrazia ed amministrazione pubblica, in un uso ormai consolidato da secoli.

Da semplici cittadini, siamo stati sollecitati da più dubbi: in che mondo viviamo? Se la memoria non c’inganna il servizio di leva ancora esiste? Esiste una differenza giuridica tra cittadini di sesso maschile e femminile? Scopriamo invece che il servizio militare di leva obbligatorio non è stato abolito ma solo sospeso, e nelle liste di leva ci sono solo giovani di sesso maschile. La parità di genere dov’è finita o la si sbandiera soltanto quando fa comodo?

Meno male che a condurre, ci sia permesso ricorrere a questo termine, il nostro paese c’è una donna! Possiamo di sicuro fare sonni tranquilli, tra rampanti balilla e novelli Guglielmo Tell!

Michele Vista
Michele Vista
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