L’integrità morale, mah… merce rara! Quella vetusta reliquia di un’epoca in cui si facevano le cose “per il bene comune”. Che tenerezza pensare a quei romantici dell’antichità che parlavano di etica, di valori e di onestà! Oggi, invece, l’integrità è come il dodo: estinta, sepolta sotto tonnellate di burocrazia, tornaconti personali e selfie sorridenti sui social.
Il nuovo mantra? “Morale sì, ma prima le mie tasche”. Del resto chi siamo noi per giudicare l’arte sottile del compromesso, quell’abilità sovrana di piegare i princìpi come una carta di credito in fase di strisciata? L’interesse di bottega, oggi, è il faro che guida la società moderna: si illumina solo quando c’è da accaparrarsi il bottino più grande.
I discorsi sulla trasparenza? Pure formalità da curriculum. Il “bene collettivo”? Roba da sognatori in pensione, buona solo per i discorsi da bar o per i post motivazionali sui social. Ormai siamo nell’era del pragmatismo spietato, dove la virtù è un ingombro inutile e l’integrità è un lussuoso orpello che nessuno può più permettersi.
E così eccoli lì i nuovi eroi del nostro tempo: i furbi, i cinici, gli strateghi da quattro soldi che riescono a trasformare ogni ideale in un’occasione per arricchirsi. Moralità? No grazie, meglio un conticino offshore! L’importante è avere la faccia tosta e, all’occorrenza, qualche lacrima finta da sfoderare in TV quando proprio non se ne può fare a meno.
Ma guai a essere troppo negativi! Ci dicono che bisogna avere fiducia, che bisogna credere nella buona fede delle persone. Certo, come no. È un po’ come credere che il lupo veglierà amorevolmente sul gregge o che i politici prenderanno decisioni senza calcolare quante poltrone guadagneranno alle prossime elezioni.
E allora che fare? Nulla! L’integrità morale ormai è una leggenda metropolitana, come l’uomo col forcone o il coccodrillo nella fogna. Tanto vale riderci sopra, no? Alla fine, chi ha davvero bisogno dell’onestà quando si può avere un bel giro di affari, magari condito con un paio di dichiarazioni pompose e un hashtag accattivante? In fondo l’unica integrità che conta è quella del saldo del conto corrente. E su quella, cari amici, non si discute.