A distanza di quasi due anni la Nazionale Italiana Under 18 torna a giocare allo stadio “Viviani” di Potenza. Era il 23 marzo 2023 quando gli Azzurrini sul “green” dell’impianto potentino si imposero per 3-1 sulla Romania: doppietta di Bruno e gol di Ciammaglichella per l’Italia; Banu per i rumeni.
La fredda e piovosa serata di fine febbraio non ha scoraggiato il pubblico potentino che è accorso numeroso al “Viviani” per sostenere gli Azzurrini. Circa 4.000 spettatori tra cui numerosissimi bambini di diverse scuole calcio di Potenza e dell’hinterland.
Franceschini dispone in campo l’Italia con il 4-3-1-2, con Ossola a supporto della coppia d’attacco formata da Iddrssou e Messori. L’Ungheria risponde con il 4-2-3-1, con Egri, Mondovics e Barkóczi a svariare alle spalle del centravanti Kancsij.
La prima occasione della gara è per gli Azzurrini, ma il destro dai 25 metri di Iddrissou termina a lato alla sinistra. L’Italia continua a spingere e, alcuni minuti dopo, ci prova con Perin che, inseritosi nei pressi del vertice destro dell’area magiara, controlla a seguire e, di destro, calcia a rete, ma la conclusione è bloccata da Kocsis. Gli Azzurrini, spinti dall’entusiasmo del pubblico potentino, costruiscono un’altra occasione, stavolta con Bonsignori Goggi, ma il suo potente mancino dal limite dell’area è deviato in corner dal portiere avversario. L’Ungheria prova a reagire, ma il colpo di testa di Kancsij, su cross dalla destra di Pál, non impensierisce Vannucchi, terminando sul fondo. Prima dell’intervallo, l’Italia torna ad affacciarsi dalle parti della porta magiara, ancora una volta con Iddrissou, il cui tiro ravvicinato è respinto dal portiere ungherese. Il primo tempo termina 0-0 senza recupero. La seconda frazione di gioco, in cui entrambe le squadre effettuano diverse sostituzioni, si apre con il colpo di testa di Iddrissou, su cross dalla sinistra di Contarini, che termina di pochissimo alto sopra la traversa. Proprio nel momento in cui l’Italia sembra in pieno controllo della partita e pronta a sbloccarla, arriva il gol dell’Ungheria: al 73’ Kun, subentrato qualche minuto prima a Engi, dall’out destro pennella per Kovács, entrato al posto di Kancsij, che trafigge di testa sul primo palo il neo-entrato Pessina. I ragazzi di Franceschini provano subito a pareggiare, reagendo con orgoglio allo svantaggio, ma il sinistro di Arduini termina alto sopra la traversa. Nel finale di gara l’Ungheria va vicinissima al raddoppio: pericoloso pallonetto dalla trequarti di un ispiratissimo Kovács che per poco non sorprende Pessina fuori dai pali. Gli Azzurrini hanno l’occasione dell’1-1, in pieno recupero, con Chiricallo, ma il colpo di testa del numero 20, su cross dalla sinistra di Marchetti, non inquadra lo specchio della porta. Dopo 5 minuti di recupero il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria dell’Ungheria per 1-0. Gli Azzurrini escono comunque tra gli applausi del pubblico del “Viviani” che ha vissuto una serata di festa tra bandiere tricolori, trombette e cori. Serate di questo tipo, però, devono anche far riflettere la comunità potentina in tema di impiantistica sportiva. E’ mai possibile che un capoluogo di regione non possa ospitare la Nazionale maggiore o almeno l’Under 21 perché non dispone di uno stadio che abbia i requisiti necessari? E’ possibile che una città di montagna, con un clima non propriamente “tropicale”, non abbia uno stadio con delle coperture adeguate per ripararsi dalle intemperie? E’ possibile che una città capoluogo debba “gioire” per i rattoppi che vengono fatti con tempi “biblici” ad uno stadio vecchio di circa novant’anni? Perchè Potenza non può sognare uno stadio nuovo e degno di tal nome? Ai posteri le ardue sentenze.