Nonostante il digitale da mesi ormai siamo costretti a subire le costanti interferenze e disturbi del segnale sui canali televisivi. Le redazioni regionalistiche trasmettono in HD i loro notiziari quasi a casaccio, una regione è costretta a vedere il telegiornale locale di tutt’altra regione, parliamo del Tg3; poi si registrano disturbi audiovisivi continui e ormai insopportabili sulle altre reti.
Il comune abbonato, che paga il canone Rai a chi deve rivolgersi per avere esaurienti delucidazioni? La qualità del servizio HD tanto strombazzata dov’è finita? Le onde trasmittenti interferiscono in maniera abnorme tra loro e si procede tra pernacchie e suoni stravaganti, blocco dell’immagine e sue distorsioni ottiche continue.
Se leggiamo le recenti cronache a proposito di incomprensioni e ricatti da parte di alcuni dirigenti radiotelevisivi nei confronti di una giornalista che si è sentita costretta ad adire le vie legali, non ci si può solo stupire e corrucciare ma diventa tragicomico opinare che ci troviamo di fronte forse e con nostra piena ilarità a possibili flatulenze digitali anche in HD?