Il tumore al seno è la neoplasia più diffusa nelle donne e la sua incidenza è aumentata tra le persone in condizione di obesità. Diverse evidenze sperimentali suggeriscono che il tessuto adiposo adiacente alle cellule mammarie rappresenti un vero e proprio organo endocrino, capace di secernere molecole importanti nella progressione tumorale e nella risposta immunitaria.
Antonietta Liotti è ricercatrice presso l’Istituto di Endocrinologia e Oncologia Sperimentale del CNR di Napoli, dove studia l’interazione tra cellule tumorali, cellule adipose e un particolare tipo di linfociti T, chiamate T regolatorie (Treg). Lo scopo del suo lavoro è valutare il ruolo delle molecole rilasciate dal tessuto adiposo nell’attivazione delle cellule Treg e nella progressione tumorale. Il suo progetto sarà sostenuto per il 2023 da una borsa di ricerca di Fondazione Umberto Veronesi nell’ambito del progetto PINK IS GOOD.
Antonietta, come nasce l’idea del vostro lavoro?
«L’idea di questo lavoro nasce dalla sinergia di competenze interne al nostro gruppo di ricerca e ha lo scopo di studiare il legame tra cancro al seno, il tessuto adiposo (e quindi l’obesità) e cellule immunitarie infiltranti il tessuto tumorale, in particolare le cellule T regolatorie (Treg). Mi sono occupata dello studio della fisiopatologia del tessuto adiposo fin dall’inizio del dottorato e negli ultimi anni mi sono focalizzata sul ruolo degli adipociti e sulla loro capacità di “modificare” il microambiente (la zona in cui si sviluppa la neoplasia) in senso favorevole tumorale».
Perché avete scelto di orientarvi su questa ricerca?
«Il cancro al seno è caratterizzato dall’infiltrazione da parte delle cellule del sistema immunitario, oltre che dalla stretta vicinanza al tessuto adiposo. Tra le cellule del microambiente tumorale vi è una particolare sottoclasse di linfociti T, note come cellule T regolatorie (Treg), fondamentali nel mantenimento della corretta risposta immunitaria. Il nostro gruppo ha un’esperienza consolidata nello studio della funzione e dei processi metabolici che ne regolano la funzionalità. A oggi, ancora non sono chiari i meccanismi attraverso cui le Treg vengano “richiamate” nel tessuto tumorale e in che modo il tessuto adiposo possa regolare i processi metabolici che permettono la loro corretta funzionalità».
Quali prospettive apre, anche a lungo termine, per la salute umana?
«L’identificazione dei meccanismi molecolari alla base del controllo metabolico delle Treg nel tessuto tumorale potrebbe fare luce su nuovi possibili bersagli terapeutici e quindi contribuire allo sviluppo di farmaci innovativi per il cancro al seno».