Il virus del papilloma umano (HPV) è il principale responsabile dell’insorgenza dei tumori della cervice uterina. Oltre a regolari controlli ginecologici le donne hanno da qualche anno uno strumento in più per difendersi da questo tipo di tumore: il vaccino anti-HPV
“Fai il vaccino contro l’HPV e aderisci allo screening gratuito del Servizio sanitario nazionale. Non rinviare, prendi informazioni nella tua Azienda sanitaria”. È lo slogan ‘lanciato’ dal Ministero della Salute per debellare il papillomavirus umano, l’infezione più frequente tra quelle sessualmente trasmesse. Il vaccino è raccomandato e gratuito per le ragazze e i ragazzi dagli 11 anni di età.
Il virus del papilloma umano (HPV) è la condizione necessaria, anche se non sempre sufficiente, per l’insorgenza dei tumori della cervice uterina. Infatti la maggior parte delle infezioni da HPV si risolve spontaneamente, grazie all’eliminazione spontanea del virus da parte del nostro sistema immunitario, ma le poche infezioni persistenti sono considerate responsabili della totalità dei tumori della cervice uterina, e di una quota in crescita di altri tumori più rari.
Ormai da qualche anno è possibile prevenire le infezioni da questo virus, con o uno strumento importante: il vaccino anti-HPV. Il Pap-test, da quando è stato introdotto negli anni Cinquanta a oggi, ha permesso di ridurre drasticamente l’incidenza e la mortalità del carcinoma della cervice uterina, quanto meno nei Paesi ad alto reddito, ed è tuttora di fondamentale importanza.
Il carcinoma della cervice uterina resta invece un’importante causa di malattia e morte per le donne nei Paesi più poveri, dove i programmi di screening non riescono a raggiungere ampie fasce della popolazione e dove si verificano l’85 per cento dei casi e l’87 per cento dei decessi del totale mondiale.
Negli ultimi anni al Pap-test si è affiancato, e, a seconda delle strategie, a volte lo ha sostituito, un esame per identificare sulla superficie del collo dell’utero la presenza di DNA di papillomavirus (in sigla HPV-DNA test).
Con il vaccino, però, l’infezione si può prevenire, dato che è efficace contro i ceppi del papilloma umano (HPV) responsabili della maggior parte dei casi di tumore.