Con il centrodestra al governo della Regione Basilicata si sprecano le parole contro il presidente Bardi, nato in terra lucana ma “emigrato” e residente in altra regione, e le altre figure professionali “esterofile” (il termine etimologicamente nella fattispecie non è corretto ma ci sta bene e rende l’idea) chiamate dal generale in pensione e che “alloggiano” in Regione.
Ma quando governava il centrosinistra si nominavano soprattutto lucani nei “punti-chiave” della “macchina” politico-amministrativa?
Assolutamente NO!
Assessori e non solo sono stati “scomodati” da casa loro, negli ultimi non pochi lustri, poiché dal punto di vista di chi governava il massimo ente territoriale, allora come oggi, la terra lucana “non riusciva” a esprimere figure professionali capaci.
Stesso ragionamento è stato utilizzato per Film commission di Basilicata. L’ente per 16 anni è stato diretto da un calabrese sconosciuto nel mondo cinematografico, voluto dal centrosinistra a guidare la “diligenza”.
Ora è tornato alla sua attività di giornalista. E noi siamo contenti perché l’editoria ha “ripreso” tra i suoi “ranghi” un suo “figlio”.
Chi lo ha conosciuto sa benissimo che persona è sul piano personale e professionale! Ma poco importa.
L’unica cosa certa è che non grava più economicamente sul bilancio pubblico lucano.
Deo gratias!