Eccesso di zelo … nel senso lessicale o dialettale del termine?

Le parole hanno un significato e non potrebbe essere altrimenti, se cerchiamo di analizzarle in modo appropriato a partire dalla loro radice linguistica scopriamo che il più delle volte sono usate con voluta ambiguità, ipocrisia e banalizzazione estrema. Oggi basta una parola per innescare dibattiti o più correttamente chiacchiericci, rumori verbali privi di un benché minimo nesso logico o strutturale. Tutti sono convinti di poter esprimere le proprie idee ma c’è sempre lo zelante di turno che, approfittando della carica che ricopre a qualsiasi livello, sia istituzionale o politico, sentenzia, polemizza, ritratta, chiarisce, in parole povere parla a vanvera e quel che è più grave senza rendersene conto.

Paradossale la polemica sull’invito, non invito e nuovo invito, alla partecipazione del fisico Carlo Rovelli al Salone del libro di Francoforte 2024 come ospite d’eccezione del padiglione Italia, chiarissimo esempio di come può evolversi la semantica di una parola se applicata alle dichiarazioni dello sventurato e incauto commissario straordinario governativo italiano (sic) per la prestigiosa rassegna tedesca.

Colpisce poi anche l’uso zelante che da tempo si fa di certe parole, in un mondo oscurato da pericolosi nazionalismi e della parola patria, ignorandone invece il contesto storico culturale in cui va considerato e alle atrocità che ha causato nel procedere in una direzione che la storia ci permette oggi di definire irresponsabile. La radice del termine ha un ben diverso e fondamentale significato che è necessario tener presente a scanso di equivoci che potrebbero costarci molto.

Siamo passati dall’essere stati figli della lupa a figli della patria? Ci domandiamo con insistenza, dato che le mamme non si affittano, ma a chi siamo figli? Forse riscoprire la mitologia greca potrebbe di molto aiutarci!

Il tanto discusso cambiamento climatico, e i tanti bombardamenti nello scacchiere mondiale e ora europeo sulla pelle di popolazioni innocenti non ci dicono nulla o ci fa comodo ricoprirci con zelo di menzogne?