di asterisco
In questi concitati giorni di un’emergenza idrica, di cui non se ne vede la soluzione, si assiste a una gara senza esclusione di colpi nel dilemma sulla potabilità dell’acqua fornita nella rete da Acquedotto Lucano a un’utenza di circa 140.000 abitanti. Si ha però l’impressione che tutto vada per il verso giusto secondo da dove provenga l’informazione che non sempre è trasparente, come lo zelo a volte ambiguo che la contraddistingue.
Le dettagliate analisi fatte nei giorni scorsi che avrebbero dovuto rassicurare gli utenti sulla potabilità dell’acqua, messe in rete, sono state a ragione pubblicate sia da Acquedotto Lucano sia dall’ente ARPAB sui vari organi d’informazione, delle ultime analisi invece fatte da ARPA Puglia non si hanno notizie. Ci si domanda a ragione, perché?
Stamani invece è stato pubblicato il comunicato della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, relativo alle analisi richieste, eseguite dall’Ente terzo ARPA Campania confermando la bontà delle analisi precedenti e riservandosi ulteriori controlli e verifiche sui vari protocolli d’indagine seguiti a partire dal mese dello scorso giugno. Bene, accettiamo la buona fede, ma ci sia consentito chiedere con lo stesso zelo: ma per trasparenza cosa s’intende? Grazie.