Dialogando di pace tra religioni

Il Concilio Vaticano II affermava che il dialogo tra religioni diverse è una necessità. È questa l’alternativa per rendere inopportuno lo scontro che invece nasce dalla “logica della inciviltà” e dall’ignoranza. Lo stesso Papa Francesco ha voluto riprendere questo concetto, sottolineando la necessità del dialogo con le altre religioni tenendo presente tre orientamenti fondamentali che sono: «il dovere dell’identità, il coraggio dell’alterità e la sincerità delle intenzioni».

Egli parla del dovere dell’identità in quanto non si può intraprendere un dialogo vero se si usa ambiguità o il sacrificio del bene per compiacere l’altro.

Parla del coraggio dell’alterità perchè chi la pensa diversamente, sia sotto l’aspetto culturale sia religioso, non deve essere considerato un nemico bensì un amico perchè il “bene” appartiene a tutti, non è una esclusività.

Papa Francesco infine pone l’accento sulla sincerità delle intenzioni perchè il dialogo, in quanto espressione autentica dell’individuo, non è e nè deve essere una strateggia per la realizzazione di secondi fini. La sincerità deve essere la strada maestra della verità che deve essere percorsa, tutti insieme, per trasformare le “competizioni” in “collaborazioni”.

Quindi, oggi più che mai il “dialogo” sulla pace con tutte le confessioni coinvolte, o non, in momenti bellici deve considerare la pace come un dono divino che l’uomo deve meritare opponendosi contro le violenze delle laceranti guerre.

Sempre Papa Francesco afferma che “i credenti di ogni religione” hanno l’«Obbligo» d’invocare la pace intercedendo per essa, invece chi ha incarichi di responsabilità deve operare, per questo nobile fine, non solo col cuore ma anche con le “mani” e l’intelligenza perché la pace sia costruita in “modo artigianale” e duraturo. Le religioni, pertanto, hanno un ruolo particolare e insostituibile che è quello di mettere in campo tutte le loro risorse spirituali e morali, esse non possono avere un atteggiamento neutrale o ambiguo perché chi commette violenza sul fratello o la giustifica in nome della religione offende Dio che è la fonte di pace, che ha donato all’essere umano la possibilità di usare sapienza e buonsenso.

Caterina Laurita
Caterina Laurita
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