Dagli all’untore…pardon al banditore di turno!

di Emmaus Rabdomante

Nell’emergenza idrica c’è sempre il solerte banditore che inneggia il peana per tranquillizzare i residenti nel Capoluogo lucano a bere in tutta sicurezza l’acqua fornita in rete da Acquedotto Lucano. Non basta però leggere solo i dati analitici dei campionamenti effettuati nei punti di emungimento dal fiume Basento e che vanno presi con estrema cautela, è altresì importante avere, e si spera a breve, anche i dati analitici dei campioni di acqua in uscita dall’impianto di potabilizzazione di Masseria Romaniello.

È fin troppo facile sbraitare o meglio latrare nei confronti di coloro i quali denunciano in vari modi un tipo d’informazione che, manco a farlo apposta, fa acqua da tutte le parti e più che contribuire a dare correttamente una menzione dei fatti, sembra facciano solo una minzione parolaia.

Si spera tutti che i dati analitici, riferiti all’acqua in uscita a monte dell’impianto di potabilizzazione abbiano valori e tolleranze da rassicurare i residenti, ipotesi possibili non sono ammesse ma contano solo i dati effettivi che una corretta analisi chimica e microbiologica sarà in grado di produrre e con continui aggiornamenti.

Il semplice buon senso non aspetta miracoli, che non è possibile fare in un laboratorio d’analisi che si rispetti, e che invece lasciamo con buona pace a colui che nel tempo che fu riuscì a tramutare l’acqua in vino!