Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri comunali Antonio Vigilante, Carmen Galgano di Fratelli d’Italia, Antonella Vaccaro di Forza Italia, Gianmarco Blasi della Lega, Massimiliano Di Noia di Noi moderati, Bruno Saponara di Italia Viva-Orgoglio Lucano, Francesco Fanelli di Fanelli Sindaco.
I Consiglieri Comunali del Centrodestra di Potenza esprimono profonda indignazione per l’uso inappropriato delle risorse pubbliche, conseguente alla decisione del Presidente del Consiglio Comunale di finanziare un collaboratore personale con fondi dei contribuenti. Questa scelta solleva gravi dubbi sull’operato dell’Amministrazione e sull’uso irresponsabile dei fondi destinati ai cittadini.
“Potenza ritorna” era il nome della lista del Presidente del Consiglio Smaldone. Oggi appare chiaro dove volesse riportare la città: ai tempi più bui della Prima Repubblica, quando lo sperpero di denaro pubblico e la distorsione della cosa pubblica erano la regola. Un modello che ha piegato e traviato le istituzioni, svuotandole della loro funzione e allontanandole dai reali bisogni della collettività.
L’Amministrazione di centrosinistra che oggi governa Potenza sembra aver smarrito i principi di sobrietà, responsabilità e rispetto della cosa pubblica, valori che avevano contraddistinto una gestione oculata delle risorse comunali in passato. Se prima il Sindaco e il Presidente del Consiglio operavano con rigore, garantendo il miglior servizio alla collettività senza sprechi, oggi assistiamo a una preoccupante deviazione da tali principi. Le risorse dei cittadini vengono impiegate per soddisfare gli interessi di pochi, privilegiando amici e sostenitori politici del centrosinistra, mentre la collettività deve affrontare tagli e crescenti difficoltà economiche.
In un momento in cui il Comune è impegnato in un delicato piano di riequilibrio finanziario, finanziare un collaboratore personale è un atto incomprensibile e intollerabile. Non si può consentire che vengano concessi privilegi a pochi, minando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. I cittadini di Potenza non possono e non devono subire sprechi di tale entità, soprattutto quando le risorse pubbliche dovrebbero essere amministrate con la massima parsimonia ed efficienza.
Per tali gravi motivi, i consiglieri comunali chiedono con urgenza chiarimenti sul ruolo, le mansioni e la reale necessità di questa spesa, al fine di fare piena luce sull’accaduto. In mancanza di risposte chiare e convincenti, i consiglieri sono pronti a portare la questione alle massime istanze del Consiglio Comunale ed eventualmente avviare un procedimento di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale, in difesa della credibilità delle istituzioni.