Clamoroso Potenza al “Cibali”!

“Clamoroso al Cibali!” è una celebre locuzione che fa riferimento alla partita Catania-Inter, giocata domenica 4 giugno 1961 allo stadio “Cibali” di Catania e valevole per l’ultima giornata del campionato di Serie A 1960-1961. Contrariamente ai pronostici, la squadra siciliana vinse la sfida contro i nerazzurri milanesi col punteggio di 2-0.

La frase è attribuita comunemente al radiocronista Sandro Ciotti, in occasione della cronaca della partita a “Tutto il calcio minuto per minuto”. Tuttavia, le ricostruzioni storiche negano che l’esclamazione sia stata proferita da Ciotti, conferendone la possibile paternità ad altri giornalisti quali Ezio Luzzi, Nuccio Puleo, Niccolò Carosio o Luigi Prestinenza, ed escludono, inoltre, che sia stata pronunciata durante la suddetta trasmissione radiofonica.

Malgrado l’origine misteriosa, l’espressione entrò comunque nel gergo calcistico italiano per indicare un risultato a sorpresa, in cui è la formazione sfavorita a prevalere.

Clamoroso al Cibali! Lo possono gridare a squarciagola questa sera i tifosi del Potenza che hanno visto la propria squadra del cuore superare al “Cibali” o “Massimino” il Catania per 2-0! La partita valevole per la diciannovesima giornata del campionato di serie C ha visto di fronte due squadre in piena zona playoff: gli etnei ottavi a 28 punti sono reduci dalla vittoria esterna di Taranto per 5-1; i lucani quarti a 29 arrivano dal successo interno contro il Latina per 5-1.

Mister Toscano dispone il Catania con il 3-4-1-2: Adamonis tra i pali, Ierardi, Quaini e Anastasio in difesa. Carpani, De Rose, Sturaro e Lunetta a centrocampo. Jiménez alle spalle della coppia d’attacco Stoppa- Montalto.

Mister De Giorgio risponde con il consueto 4-3-3: Alastra in porta, Novella, Sciacca, Rillo e Verrengia a comporre il pacchetto difensivo. Castorani, Felippe ed Erradi sulla mediana del campo. Tridente d’attacco: Schimmenti, Caturano e Rosafio.

Pronti-via ed al 4′ sono gli ospiti a creare il primo pericolo del match con Caturano che colpisce di testa su un assist dall’out sinistro, impegnando severamente Adamonis, bravo a respingere. La reazione rossazzurra è immediata e sul capovolgimento di fronte, al 5’, Anastasio, dopo la battuta di una punizione da parte di un compagno di squadra, tira a botta sicura ma la sfera colpisce il palo. La gara è vibrante, con le due compagini molto dinamiche e aggressive. Al 15′ episodio dubbio in area lucana: il Catania attacca con De Rose che crossa, Lunetta va a segno ma l’arbitro ferma tutto per un presunto fallo commesso nell’azione da Montalto nei confronti di un difensore potentino. I lucani, però, non si fanno schiacciare dalla pressione etnea e giocano a viso aperto, dimostrando di creare buone trame di gioco. I siciliani si ripropongono nella metà campo ospite al 36′ con un calcio di punizione sprecato nello sviluppo da Montalto. Al 42′ clamorosa occasione per il Catania che capita tra i piedi di Sturaro che dal limite fa partire una bordata che però non ha i giri giusti per centrare la porta. I padroni di casa chiudono la prima frazione in attacco, trascinati dall’estro creativo del fantasista Jimenez ma non riescono ad essere incisivi. Termina 0-0 un bel primo tempo senza recupero.

Ad inizio ripresa parte forte il Catania sempre con il solito Jimenez che da lontano con un bel tiro a giro trova l’ottima risposta di Alastra che manda il pallone in angolo (47’). Al 56’ è nuovamente Jimenez a presentarsi dalle parti di Alastra con un altro tiro da fuori area parato però senza difficoltà dall’estremo difensore. Girandola di cambi da parte dei due tecnici con la partita che rimane vivace da ambo le parti con pregevoli trame di gioco. Al 70′ clamoroso al “Massimino – Cibali”: il Potenza attacca e va alla conclusione con Felippe, Adamonis para ma non blocca la sfera su cui si avventa Caturano, da vero rapace d’area di rigore, siglando la rete del vantaggio per i lucani: 0-1. Il Catania accusa il colpo e i lucani ne approfittano, infatti, all’80’ il Potenza raddoppia: punizione dalla trequarti campo, sponda e colpo di testa letale del “letale” Caturano per lo 0-2. Nel finale di gara i siciliani provano con orgoglio a reagire: all’87’ calcio di rigore concesso al Catania per fallo di Novella su Stoppa, ma lo stesso numero 21 dal dischetto si fa parare il penalty da Alastra. Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio dell’arbitro sancisce la meritata vittoria esterna del Potenza per 2-0. I lucani non vincevano al “Massimino” da 58 anni. E’ un Potenza che vince, convince e fa sognare la tifoseria rossoblu e una città intera. Il Potenza con questi tre punti sale a quota 32 in classifica a -5 dalla capolista Benevento che nel pomeriggio ha perso in casa contro il Giugliano (0-1).

Pur senza fare voli pindarici, sognare è lecito: domenica alle 12:30 il Potenza ospiterà il Messina al “Viviani” per la prima giornata di ritorno e i ragazzi di Mister De Giorgio meriterebbero una bella cornice di pubblico.

La caccia alle “streghe” sannite è iniziata…il Potenza è vivo, gioca bene, si diverte ed è consapevole della propria forza…il sogno rossoblu continua!

Il Tabellino di CATANIA-POTENZA 0-2

CATANIA (3-4-1-2): Adamonis; Ierardi, Quaini, Anastasio (44′ st Verna); Carpani (27′ st Raimo), De Rose, Sturaro (20′ st Inglese), Lunetta (1′ st Castellini); Jiménez; Stoppa, Montalto (1′ st D’Andrea). In panchina: Butano, Gega, Forti. Allenatore: Toscano.

POTENZA (4-3-3): Alastra; Novella (47′ st Galletta), Verrengia, Sciacca, Rillo (47′ st Burgio); Castorani, Felippe, Erradi (11′ st Ghisolfi); Rosafio (35′ st Selleri), Caturano, Schimmenti (35′ st Millesi). In panchina: Cucchietti, Galiano, Landi, Ferro, Mazzocchi, Ragone, Mazzeo. Allenatore: De Giorgio.

ARBITRO: Gavini di Aprilia.

RETI: 70’ Caturano, 36′ st Caturano.

NOTE: spettatori 15.232 con 100 tifosi potentini. Alastra para un rigore a Stoppa al 42′ st. Ammoniti: Novella, Erradi, Anastasio; De Rose, Ierardi. Angoli: 9-2. Recupero: 0′; 5′.

Nicola Cirigliano
Nicola Cirigliano
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