È di una evidenza stupefacente la vorace foga giornalistica nel farsi prendere dall’orgasmica volontà d’annunciare la tanto attesa novella: abbiamo finalmente a disposizione un grandissima risorsa energetica, la fusione nucleare!
Ci sia permesso di fare alcune osservazioni dettate dal buon senso. La crisi energetica incombente e la necessaria ricerca di nuove forme di energia con cui convivere nella sicurezza è l’unica via da seguire.
La fisica c’insegna che l’energia di qualunque tipo è per natura SPORCA, dovendo obbedire ad un principio termodinamico irreversibile ed immutabile nel tempo con cui bisogna fare i conti finché esisterà il nostro pianeta terra.
I soloni dell’informazione riferiscono con disinvoltura (sic): prodotti 25 megajoule di energia con 20 megajoule emessi da un laser e come se non bastasse ancora una reazione di fusione nucleare che genera più energia di quella necessaria per innescarla (sic).
Domanda: ma con quale vantaggio economico? Crediamo basti guardare ai costi esorbitanti di tali processi nucleari per vederne la sproporzione! Pura obbedienza e sottomissione al consumismo sfrenato paludato da benessere, si fa per dire! Deuterio e trizio non sono mica caramelle e poi in parole povere: il gioco non vale la candela, e in ballo c’è anche qui un processo di combustione, con gli annessi e connessi. Come la mettiamo?