Se c’era bisogno di qualche prova di convalida, questa, seppur molto limitata, competizione elettorale in Basilicata l’ha confermata. Con buona pace di coloro che pensano che gli elettori sono stravaganti e pronti a cambiare facilmente opinione si devono ricredere perché se ci sono cose che le persone/elettori non sopportano proprio più sono i voltafaccia, quelli che non si rassegnano e che pur di sopravvivere fanno capriole o prove di forza per quell’insano e dilagante sentimento di opportunismo o forse di ben altro. E poi ricompaiono all’occorrenza quelli che vogliono, senza alcun merito, porre il cappello sui neo vincitori, come a voler far credere che se non fosse stato per loro quel positivo risultato non si sarebbe mai e poi mai raggiunto. Senza poi considerare quei politici, quelli catapultati a rappresentare questa splendida e vessata regione ai diversi livelli, che dovunque si sono entusiasticamente e convintamente catapultati hanno prodotto risultati elettorali per davvero vicino allo zero assoluto, come meglio a far loro intendere statevene a casa che fate meglio. È del tutto evidente che, pur essendo una competizione locale, un giudizio indiretto sulle attività politico-amministrative regionali vi è stato, soprattutto quando si evidenzia e si sostanzia dopo anni di torpore la presenza sul territorio di un Presidente che pensa di raccogliere i tanti sacrifici e gli ottimi risultati di un indefesso e caparbio lavoro svolto per alleviare i numerosi e annosi problemi di questa nostra regione. D’altro canto però vi è da segnalare l’assenza più che evidente di un centrosinistra, che possa almeno far finta di essere in vita, fosse solo per animare un popolo di sinistra ormai orfano e in perenne attesa di un PD che possa ritornare a guidare a livello locale, e non solo, una coalizione credibile, a patto però d’avere un nocchiero, anche questo, credibile e autorevole. Per questa specifica situazione non c’è alcun bisogno di far prove a sua conferma perché lo è già nei fatti e se ciò dovesse permanere non vi è alcuna possibilità di riconquistare, o almeno di tentare di riconquistare, la regione nella prossima primavera. E i 5 Stelle? Notizie non pervenute. Bisognerà rivolgersi a Chi li ha visti.
